Posso fotografare? Pubblicare la foto su Internet? E la liberatoria?
Aspetti legali della Fotografia
Studio fotografico Bellone – Torino – www.bellone.net
Gli argomenti trattati fanno riferimento alle leggi vigenti in Italia.
Per l’estero documentarsi circa leggi e consuetudini locali e fare particolare attenzione ai divieti.
Questo articolo è frutto di una ricerca fatta dall’autore, che non ha competenze specifiche in materia legislativa e non si assume alcuna responsabilità su quanto riportato.
A fondo pagina c’è un link per scaricarlo (formato pdf).
Ogni suggerimento è gradito.
Introduzione
La fotografia è una passione che contagia un numero sempre più grande di persone.
Ma non si può fotografare tutto e tutti e pubblicare a cuor leggero le fotografie: è importante conoscere alcune regole e usare comunque il buon senso …più una giusta dose di cordialità!
Non serve diventare avvocati, ma bisogna tenere presente leggi e consuetudini per sapere qual è il limite da non superare per evitare conseguenze spiacevoli.
La legge italiana tutela sia il fotografo, sia chi viene ripreso nella fotografia.
Fotografare le persone
È possibile ritrarre le persone in luogo pubblico, sia che siano scatti rubati, in posa o ambientati.
Chiaramente se il soggetto si accorge di essere fotografato e manifesta la volontà di non essere ripreso è buona cosa rispettare tale volontà.
Fotografando le persone in luogo pubblico non si incorre nella violazione della privacy. La legge sulla privacy riguarda solo la tutela e il trattamento dei dati personali e sensibili, e non ha nulla a che vedere con la fotografia.
Mentre siamo liberi di fotografare persone, non possiamo pubblicare le foto altrettanto facilmente.
I diritti di pubblicazione di un’immagine sono regolamentati dagli articoli 96 e 97 della legge 633/41.
Per poter pubblicare le foto, su web (proprio sito o sito di terzi o social network) o esponendo delle stampe, è necessaria l’autorizzazione da parte del soggetto ritratto.
Questa autorizzazione viene concessa in forma scritta con una liberatoria, un documento in cui vengono specificati nel modo più dettagliato possibile i modi di pubblicazione delle foto.
Non è necessaria l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto quando la persona non è riconoscibile in volto, oppure se non è il soggetto principale della foto ma viene a trovarsi nella scena inquadrata.
Per poter pubblicare foto di minori (si possono fotografare) è sempre necessaria l’autorizzazione di entrambi i genitori.
Fotografare persone famose
Si possono fotografare persone famose purché le foto siano scattate in luoghi pubblici o aperti al pubblico (niente “paparazzate”) e non ledano la reputazione della persona ritratta.
Fotografare eventi
È possibile scattare foto durante eventi di interesse comunitario come manifestazioni. Esiste il diritto di cronaca a cui appellarsi per riprendere un evento, e lo si può esercitare da liberi cittadini senza necessariamente essere un professionista della notizia.
Si possono pubblicare le foto scattate in strada (luogo pubblico) senza averne il permesso? Possiamo dire di sì purché le foto non vadano a ledere l’immagine del soggetto e non ci sia uno scopo di lucro.
Fotografare monumenti e opere d’arte
È possibile fotografare liberamente monumenti e opere d’arte esposte al pubblico. Edifici e monumenti inseriti nel contesto urbano sono tutelati dalla legge sul diritto d’autore.
È consentita la divulgazione delle immagini previa autorizzazione dell’autore, ma non l’utilizzo a fini commerciali.
Non è consentita la pubblicazione delle immagini se le opere sono tutelate dal ministero dei beni culturali.
L’immagine di un monumento storico può essere liberamente pubblicata quando sono trascorsi più di 70 anni dal decesso dell’autore/architetto e pertanto il soggetto della foto è di pubblico dominio. Quindi possiamo dire che è possibile pubblicare foto di tutti i monumenti delle città d’arte, a meno che non sia stata fatta una trasformazione degli stessi: in tal caso occorrerebbe aspettare 70 anni dal decesso dell’architetto.
Fotografare opere d’arte all’interno di musei o strutture private è consentito solo se si è autorizzati.
Fotografare edifici e strutture private
Edifici privati possono essere fotografati liberamente per come risultano dal passaggio pubblico, non si possono oltrepassare barriere di confine di proprietà privata.
Le foto possono essere pubblicate altrettanto liberamente solo nel caso che l’edificio non sia identificabile e distintamente riconoscibile, o che non sia il soggetto principale della foto (l’edificio è presente nello sfondo di un’immagine di paesaggio); in caso contrario è necessaria l’autorizzazione del proprietario. Per non essere riconoscibile, un edificio deve essere fotografato solo parzialmente.
Edifici di proprietà dello Stato o che siano dichiarati di interesse culturale non possono essere fotografati salvo il rilascio di un’autorizzazione che spesso prevede il pagamento di un canone.
Fotografare militari e forze dell’ordine
In Italia vige il divieto di fotografare i militari e i loro armamenti.
È possibile ritrarre in pubblico i rappresentanti delle forze dell’ordine durante lo svolgimento della loro attività, salvo che sia in corso un’operazione coperta dal segreto istruttorio.
Nel caso che le forze dell’ordine ritengano che le immagini possano essere utili per lo svolgimento di indagini potrebbero sequestrare l’attrezzatura.
Fotografie vietate
È vietato fotografare impianti ferroviari, convogli, stazioni, aeroporti, caserme, basi e installazioni militari, impianti di produzione di energia.
Uso del cavalletto in spazi pubblici
Utilizzando il cavalletto si potrebbe essere sanzionati per occupazione di suolo pubblico, per cui si dovrebbe chiedere l’autorizzazione agli uffici comunali. Tuttavia se non si crea intralcio è raro che si venga sanzionati.
L’uso del cavalletto sul suolo pubblico non è regolamentato da leggi statali, solo i professionisti nello svolgimento dell’attività sono tenuti ad avere l’autorizzazione per l’occupazione (materia di competenza dei Comuni).
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