L’inverno offre molte opportunità fotografiche, non bisogna lasciarsi scoraggiare dal freddo e dal brutto tempo!
Durante le giornate soleggiate i paesaggi sono molto nitidi a causa dell’aria più pulita e trasparente per il freddo, soprattutto se c’è un po’ di vento.
In questa stagione il sole non è alto sopra l’orizzonte come durante il resto dell’anno e la luce bassa e direzionale enfatizza le forme e la trama delle superfici.
Nelle giornate nebbiose il basso contrasto e i colori attenuati creano atmosfere ovattate e offrono la possibilità di creare composizioni minimaliste.
Il cielo nuvoloso diffonde la luce facendo sparire le ombre e riduce il contrasto.
La pioggia offre scene con riflessi, colori vivaci, gocce d’acqua sulle pozzanghere e sui vetri, persone con gli ombrelli.
Alcuni suggerimenti per relizzare bellissime foto in inverno
Fotografa i paesaggi durante l’ora d’oro
L’ora d’oro è la prima ora dopo l’alba e l’ultima prima del tramonto. Questi sono i momenti migliori della giornata per fotografare i paesaggi, con colori caldi e luce radente. In inverno l’alba e il tramonto sono in orari comodi e si può facilmente pianificare una sessione fotografica per cogliere questi momenti.
Guida lo sguardo con la luce
Puoi creare impatto visivo e guidare lo sguardo verso il punto di interesse aspettando che la il sole illumini solo quella parte dell’immagine. Serve spesso molta attesa. Direi che la fotografia di paesaggio è 50% pianificazione, 40% attesa e 10% fortuna.
Semplifica la scena
I paesaggi innevati o nebbiosi ben si prestano per creare un’immagine minimalista. Concentrati su uno o due elementi e falli esaltare nella composizione. Prova ad isolare un singolo soggetto, lo spazio negativo dà una sensazione di solitudine, di immobilismo, di pace: quei momenti in cui nevica sono sempre pervasi da una calma silenziosa ed eterea; non è solo un parto della nostra immaginazione, la neve attutisce effettivamente i suoni.
Concentrati sui dettagli
Dalle foglie ghiacciate alle bacche rosse coperte di neve, fotografa singoli elementi isolandoli e concentradoti sui loro dettagli.
Fotografa la nevicata
L’ideale è utilizzare un obiettivo con una lunghezza focale di almeno 70 mm, un’apertura ridotta (tra f/4 e f/8) e un tempo di scatto breve (almeno 1/250) per ottenere i risultati migliori. I fiocchi di neve in primo piano saranno più grandi e sfocati e il soggetto ne sarà circondato.
Paesaggi nebbiosi
Usa la nebbia o la foschia come elemento compositivo per creare spazio negativo o incorniciare una parte interessante del paesaggio. La nebbia e la foschia rendono un’immagine eterea aggiungendo mistero e atmosfera, quindi consulta le previsoni del tempo per pianificare la tua prossima uscita fotografica.
Se sali di quota, potrai fotografare il mare di nebbia che nasconde la vallata. Prova a catturare quelle splendide albe nebbiose e dorate, in inverno il sole sorge più tardi!
Paesaggi innevati
I paesaggi innevati sono stupendi da fotografare ma la luminosità di una scena prevalentemente bianca e la mancanza di contrasto possono causare diverse problematiche nella messa a fuoco automatica, nel bilanciamento del bianco e soprattutto nell’esposizione.
L’esposimetro della fotocamera tenderà a sottoesporre la foto facendo apparire la neve sporca, grigia invece che bianca. Regola quindi i parametri di scatto in modo da sovraesporre la scena di 1 o 2 stop per catturare il bianco puro e candido della neve. Per trovare i giusti valori fai diverse prove di scatto e guarda la foto nel display, controllando anche l’istogramma.
Conifere coperte di neve fresca
Quando cade la prima neve i pini e gli abeti sono adornati di neve fresca donando al paesaggio un’atmosfera fiabesca.
Allo stesso modo, se riesci a fotografare la prima neve quando i larici non hanno ancora perso gli aghi e sono colorati di arancione, può essere spettacolare grazie al contrasto del colore con il bianco della neve.
Brina
La brina è sempre una cosa meravigliosa da fotografare. Presente sopratutto di mattina, conferisce un tocco di eleganza agli oggetti e permette di scattare fotografie ravvicinate dall’effetto “brillante”. Essa si deposita seguendo il contorno degli oggetti e può trasformare qualsiasi soggetto banale in qualcosa di molto attraente. Inzia con una foto di insieme come un gruppo di alberi coperti di brina, poi avvicinati e fotografa i particolari come rami e foglie.
Texture della neve e del ghiaccio
Quando c’è molto vento si ottengono delle texture incredibili e delle formazioni simili a dune che si creano nella neve fresca. Ancora meglio all’inizio e la fine della giornata, quando il sole è più basso e la luce calda e radente enfatizza la trama della superfice o il controluce attraverso il ghiaccio.
Consigli pratici
Problemi di condensa
Dai tempo alla attrezzatura di acclimatarsi e cerca di evitare rapidi sbalzi di temperatura. Quando si passa da un ambiente freddo a uno caldo, si può formare della condensa sulle lenti e sulle parti metalliche. Mentre sei ancora all’aperto, riponi la fotocamera e l’obiettivo in un sacchetto di plastica da freezer che abbia uno di quei sistemi di chiusura ermetica facilitata. In questo modo, la fotocamera raggiungerà la temperatura più lentamente e gran parte della condensa che si forma apparirà sul sacchetto e non sulla fotocamera: inseriscili nel sacchetto, elimina l’aria all’interno e sigillalo ermeticamente. Dopodiché porta il sacchetto all’interno: la condensa si formerà sul sacchetto, ma poiché l’aria calda non può entrare direttamente in contatto con la fotocamera, l’attrezzatura dovrebbe essere protetta.
Sulle lenti degli obiettivi la condensa si accumula rapidamente, rendendo più difficile tenerli puliti e pronti a scattare. Se possibile, tieni la fotocamera all’esterno, in questo modo le lenti non si appanneranno e sarai pronto a scattare una foto in qualsiasi momento.
Le batterie e il freddo
In condizioni di freddo, l’efficienza delle batterie può ridursi notevolmente e si scaricano rapidamente anche se non vengono utilizzate. Conserva le batterie di scorta in una tasca interna del giubbotto vicino al tuo corpo. Così facendo, le batterie preserveranno la loro carica per un periodo più lungo quando dovrai cambiarle.
Attrezzatura bagnata
Può succedere di fotografare durante la pioggia o una nevicata, in questi casi usa sempre il paraluce, ti aiuterà a non bagnare la lente frontale dell’obiettivo.
Porta con te un panno e asciuga regolarmente le parti bagnate: se la tua attrezzatura non è tropicalizzata l’acqua potrebbe danneggiarla.
Valuta di acquistare un’apposita cover parapioggia.
Se un oggetto viene bagnato, potrebbe congelarsi. Se lasci l’attrezzatura fotografica o il treppiede bagnati in auto durante la notte, c’è il rischio che siano congelati al mattino. I treppiedi sono particolarmente vulnerabili, poiché l’espansione del ghiaccio può causare la rottura dei giunti in plastica e dei meccanismi di bloccaggio. Assicurati quindi di asciugare completamente l’attrezzatura prima di riporla.
Articolo di Andrea Mucelli – Revisione di Enrico Bellone
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